Grande emozione e attesa nelle due comunità per il suggellamento del “Gemellaggio di Fede e Pace” in nome di Santa Rita: lunedì 25 aprile la cerimonia di accensione della “Fiaccola della Pace”
“Quasi alla fine del mondo”, ricordando le prime parole di Papa Francesco alla sua elezione a Vescovo di Roma, per stringere l’unione di fede e pace nel nome di Santa Rita. La delegazione di Cascia è atterrata nella terra del Pontefice, sabato mattina (23 aprile) alle 6.40, quando in Italia era quasi mezzogiorno. Accolti in aeroporto da Padre Costantino e da alcuni membri della comunità parrocchiale del Santuario di Santa Rita a Buenos Aires, il gruppo, guidato dal sindaco Gino Emili e da Padre Mario De Santis Rettore della Basilica, ha così iniziato il cammino spirituale ed umano che lunedì 25 aprile condurrà alla solenne ed emozionante cerimonia di accensione della Fiaccola della Pace, simbolo dell’ardente devozione a Rita nel mondo e primo passo per i festeggiamenti, che culmineranno il 22 maggio. Domenica mattina (24 aprile) arriverà in Argentina anche l’Arcivescovo di Spoleto Norcia Mons. Renato Boccardo, che si unirà alla delegazione per suggellare insieme il cinquantottesimo “Gemellaggio di Fede e Pace”.
Dopo l’arrivo, segnato da grandi emozioni per entrambe le comunità, nella giornata di domenica la delegazione incontrerà il “Centro Umbro di Buenos Aires”, grazie al quale parteciperà al programma radiofonico “L’Ombelico del Mondo”, trasmissione realizzata proprio dalla comunità umbra. Ma, il momento più emozionante e importante, arriverà con la giornata di lunedì 25, dedicata all’accensione della Fiaccola. Il giorno della festa della Liberazione, per la delegazione inizierà con la commemorazione dell’anniversario nazionale in Piazza Italia, situata nel cuore di Buenos Aires. Nel pomeriggio, poi, il gruppo sarà in compagnia della comunità del Santuario di Santa Rita, retto dagli Oblati di Maria Vergine, dove visiterà anche il nuovo giardino dedicato ai bambini dell’asilo ed il bellissimo complesso religioso, eretto nel 1930, all’interno del quale le due comunità si ritroveranno per un momento di preghiera corale.
Alle 19, poi, quando in Italia sarà già la mezzanotte, sarà la santa messa presieduta da Monsignor Juan Carlos Ares, Vescovo Ausiliare di Buenos Aires, ad illuminare la serata grazie all’accensione della Fiaccola della Pace, il cui fuoco sacro, testimone simbolico della fede nella Santa degli Impossibili che non conosce confini, tornerà a Cascia la sera del 21 maggio. Accompagnato da una delegazione argentina e dove aver attraversato Perugia, Assisi, Foligno, Spoleto e la Valnerina, grazie agli atleti del mondo sportivo umbro, dove donerà il suo messaggio di fede e pace, la fiaccola accenderà il tripode votivo sul sagrato della Basilica per dare il solenne inizio alle celebrazioni. Dopo queste intense emozioni, il viaggio della delegazione casciana, che terminerà giovedì 28, proseguirà con l’udienza con l’Arcivescovo di Buenos Aires il Cardinale Mario Poli, l’incontro con l’Ambasciatore d’Italia in Argentina e la visita al Santuario di Lujàn.